Canali Minisiti ECM

Confcooperative-sanità, il network è la soluzione per Ssn

Sanità pubblica Redazione DottNet | 04/07/2018 14:58

Milanese confermato presidente. "E' una terza via, tra Stato e mercato, che si sostanzia in un network multi-professionale e integrato di cooperative di medici, operatori sanitari, farmacisti e mutue"

 "Non vogliamo una sanità solo per chi se la può permettere. Non è una questione di spesa, ma di riorganizzare i servizi in un Paese che invecchia". A lanciare l'allarme è Giuseppe Milanese, confermato oggi alla presidenza di Confcooperative-Sanità, alla luce degli ultimi dati Istat e Censis. E proprio dalla confederazione arriva la proposta alternativa per affrontare i problemi della sanità: "La cooperazione sanitaria è la via per ripensare il sistema. Una terza via, tra Stato e mercato, che si sostanzia in un network multi-professionale e integrato di cooperative di medici, operatori sanitari, farmacisti e mutue, che si propongono di affiancare il Ssn in chiave sussidiaria. Uno strumento prezioso per ridurre le disuguaglienze e contrastare la privatizzazione strisciante del Ssn", afferma Milanese. Con oltre 5 milioni di poveri (Istat) - sottolineano - le cure per la salute rappresentano, più di altri indicatori, la cartina di tornasole del disagio sociale ed economico del Paese: 12,2 milioni di italiani rinunciano a curarsi per difficoltà economiche.

pubblicità

Oltre 7 si sono indebitati per farlo. Nei prossimi anni, in considerazione dell'andamento demografico, è prevedibile da un lato una crescente domanda di servizi, dall'altro un calo progressivo del numero di medici e infermieri impiegati nel Ssn. Solo nel 2015 si sono registrati 10mila dipendenti in meno rispetto all'anno precedente. Tra il 2009 e il 2015 i posti persi sono stati complessivamente 40.364. Nei prossimi 5 anni assisteremo a un esodo di 30.000 medici che determineranno un calo del 30% delle attività. Non solo: "A fronte di 4,5 milioni di disabili (di cui oltre 2 milioni in condizioni di particolare gravità) il 30% di questi vive solo, con punte di oltre il 42% tra i disabili over 75", ricorda Milanese. e aggiunge che i posti letto per anziani non autosufficienti nelle strutture residenziali e semiresidenziali sono solo 250 mila, solo un terzo rispetto alla Francia e un quarto rispetto alla Germania. Una situazione che è destinata a peggiorare nei prossimi anni con un ritmo stimato di 8.000 posti letto ogni anno.

Commenti

I Correlati

Il 30 giugno cesserà l'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

I sindacati in audizione al Senato, presso la Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, sul disegno di legge 73/2024

Teseo ha reso possibile lo sviluppo di una Centrale Operativa di nuova generazione mettendo a disposizione case-manager qualificati, ovvero dei veri e propri accompagnatori esperti a supporto delle famiglie

Ti potrebbero interessare

Teseo ha reso possibile lo sviluppo di una Centrale Operativa di nuova generazione mettendo a disposizione case-manager qualificati, ovvero dei veri e propri accompagnatori esperti a supporto delle famiglie

L'iniziative è portata avanti dal Centro Nazionale Sangue nell’ambito della campagna “Dona vita, dona sangue” in collaborazione con Ministero della Salute e associazioni di donatori

Merzagora: "Promuoviamo per la prima volta l’(H) Open Day prevenzione al femminile - dalla pubertà alla menopausa con l’obiettivo di promuovere presso la popolazione femminile una corretta prevenzione primaria e secondaria in tutte le fasi della vit

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

Ultime News

Il 30 giugno cesserà l'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi

Presentato presso la Camera dei deputati un innovativo modello, sviluppato da C.R.E.A. Sanità con il contributo di Roche Italia, che valuta i costi-benefici e la sostenibilità dello screening polmonare nel nostro Paese

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

“La professione medica rimane sostanzialmente refrattaria a modelli organizzativi improntati a criteri meramente economici"